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il libro / musica |
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Oggi ho fatto un salto al vecchio bazar di Herat per le ultime spese, prima nella parte dedicata alle stoffe e ai vestiti, poi da un artigiano che fa gioielli: ho scelto due pietre e mi ha preso la misura per due anelli, uno con un lapislazzuli e l’altro con un turchese, saranno pronti per domattina sul tardi. Gli anelli mi hanno sempre affascinato, ne comprerei a decine, poi da queste parti le pietre preziose costano niente. Tornerò in Italia con le mani piene di anelli magici e densi di ricordi afghani, non dimenticherò questo viaggio straordinario che rimarrà nel mio cuore per tutta la vita. Lasciare questi spazi infiniti, questi paesaggi mozzafiato, i meravigliosi sorrisi di questo popolo, questi profumi inebrianti, questi colori adrenalinici, queste notti fiabesche, per tornare in occidente: ma perché non resto qui?
E invece rieccoci a Firenze, in questa casa tra i tetti, tutti insieme appassionatamente a raccontarci le nostre avventure nel mondo, ad ascoltare le nostre filosofie di vita fino alle prime luci dell’alba. Quasi quasi riprendo zaino e sacco a pelo, scendo per strada e riparto per il magico oriente.
On the road again!
Bruno Casini è un personaggio che lascia il segno, ovunque vada e in chiunque lo conosca.
La sua grande vitalità, curiosità e inesauribile voglia di scoprire luoghi e persone l’hanno sempre spinto in giro per il mondo a caccia d’esperienze e di avventura: in questo libro racconta più di 25 anni di viaggi e incontri, da un rocambolesco tour tra Orano (Algeria) e Marrakesh (Marocco) nel 1973 a un appuntamento (quasi) al buio a Zurigo, nel 2009.
Di mezzo ci sono Patmos, l’isola greca dove san Giovanni avrebbe scritto l’Apocalisse, e la Gay Bay Area di San Francisco, Berlino alla vigilia della caduta del muro e Zeltweg, in Austria, per il concerto dei Rolling Stones nel 1995, e poi Londra, Madrid, Barcellona, Cordova, Parigi, Atene, Praga, Lisbona, Amsterdam, New York, Los Angeles, Ketama, ancora in Marocco, e Herat, in Afghanistan, insieme a tappe a più corto raggio, nel perimetro italiano.
Storie di vita, amicizia, amore, musica, politica, sesso, letteratura, inclinazioni ideali, trasgressioni, conquiste e battaglie in nome di un mondo più libero e giusto - per viaggi di piacere e non solo, c’è anche una finestra sui lavori forzati del servizio militare. Qui c’è insomma buona parte della strada che il ragazzo Bruno ha percorso fin qui, ed è decisamente tanta.
E bella. |
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l'autore |
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Bruno Casini
(foto Filippo Milani)
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Fiorentino, si occupa da sempre di comunicazione e promozione culturale. Laureato in storia del cinema con Pio Baldelli, è stato negli anni Ottanta tra i fondatori della rivista Westuff e ha diretto per oltre dieci anni – nel capoluogo toscano – l'Independent Music Meeting, prima rassegna italiana delle etichette indipendenti. Primo manager del gruppo, ha publicato In viaggio con i Litfiba. Cronache rock dagli anni Ottanta (ZONA, 2009), il libro che ne ha anticipato la reunion. Tra i fondatori del Banana Moon, storico freak-rock club fiorentino, ha dedicato a quella esperienza il libro omonimo (ZONA, 2008). Ha pubblicato anche Felici & Maledetti. Che fine ha fatto Baby Jane? Moda e clubbing anni Ottanta a Firenze (ZONA, 2011) e Ribelli nello Spazio. Culture Underground Anni Settanta (ZONA, 2013); 1975: viaggio in Afghanistan (Catcher, 2006) e curato i volumi Tondelli e la musica (Baldini & Castoldi, 1994) e Frequenze Fiorentine (Arcanapop, 2003).
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