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il libro / musica |
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MUSICA INDIPENDENTE IN ITALIA Storia, etichette ed evoluzione
di Chiara Caporicci
ZONA 2010
pp. 98 - EURO 11
ISBN 978 88 6438 156 5
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In questo libro ho cercato di comprendere il funzionamento del "mondo invisibile" della musica, soprattutto per favorire una maggiore conoscenza delle dinamiche del settore, un settore tanto ampio quanto oscuro e difficile. Ho deciso di prendere in oggetto le etichette indipendenti perché ritengo che il loro modo di lavorare sia idealmente il modo corretto di promuovere e realizzare la musica (Chiara Caporicci).
Partendo da un'analisi della quota del mercato in cui operano le indie e da una loro breve storia, in questo libro sono descritte queste etichette e le loro caratteristiche distintive rispetto alle grandi case discografiche: proprietà e struttura, rapporto con l'artista e con le major, distribuzione. L'analisi si avvale di una ricerca critica all'organizzazione del “sistema musica” in Italia, una riflessione derivante dall'ascolto di molti musicisti e dalla consapevolezza dei grandi svantaggi del “mondo emergente”. Il tentativo è stato quello di comprendere questa confusa definizione di indipendenza partendo da uno studio sulla struttura e sull'evoluzione (o involuzione) del settore e dei soggetti che detengono gran parte del mercato, quelli che potremmo chiamare “soggetti visibili”: le major.
È questo il motivo per il quale questo libro inizia con un'analisi dei mutamenti storici della musica e della cultura giovanile, con un particolare riferimento alla musica di massa e alla popular music, concetti ampiamente delineati negli studi di Theodor W. Adorno, sociologo tedesco cui questo lavoro fa riferimento per evidenziare i fondamenti teorici della strategia operativa delle grandi multinazionali del disco. Le nuove tecnologie e un utilizzo sempre più ampio di internet hanno portato cambiamenti importanti a livello tecnico e nella fase di produzione di un disco, ma soprattutto si sono trasformati i modi di fruizione e di uso della musica stessa.
Il libro si conclude con l'osservazione di alcune esperienze particolari della musica indipendente in Italia, a partire dalla maggiore rassegna del settore - il MEI, Meeting degli Indipendenti - e da due differenti approcci culturali e sociali alla musica giovanile: il Collettivo Angelo Mai di Roma e il progetto "Violenza 124" creato dal musicista Niccolò Fabi. |
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l'autrice |
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Chiara Caporicci |
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E' nata a Pioraco, in provincia di Macerata, nel 1983. Dopo il diploma di Perito Commerciale, consegue la laurea triennale in Comunicazione di Massa e si iscrive a Comunicazione d'Impresa. A Parigi frequenta i corsi Erasmus. In procinto di discutere la tesi specialistica vince un master in Comunicazione sportiva e decide di partire prima per Barcellona, poi per Torino, per uno stage all'ufficio stampa del Centro Universitario Sportivo. Ha collaborato con l'emittente Radiophonica, una web radio universitaria per la quale ha curato il programma "Indiegene Live", settimanale dedicato alla musica indipendente e al mondo underground. Laureatasi con una tesi sul Collettivo Angelo Mai, collabora stabilmente con il MEI, Meeting degli Indipendenti di Faenza.
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