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il libro |
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"Solitamente quando incontro qualcuno sono più avvezzo a far domande piuttosto che parlare di me stesso. Questo succede in parte perché sono un tipo riservato, in parte perché mi accorgo che chi incontro ha sempre più voglia di parlare di sé di quanta ne abbia io, in parte perché nutro un sincero interesse per le vite degli altri e mi piace farmi raccontare le vicende delle loro esistenze, anche le più banali.
A volte però cresce l’esigenza di tirare fuori ciò che ho dentro. Spesso lo faccio con la musica ma non sempre questa riesce a essere così diretta come possono essere le parole, dette o scritte. Anche per questo motivo quindi mi appresto a scrivere questo libro ove espongo cinque mesi di vita (da maggio a settembre 2013) e di pensieri legati al mio passato/presente/futuro. L’uscita del mio quarto disco solista e la ricorrenza dei miei vent’anni all’interno del mondo musicale mi hanno fatto venire voglia di raccontare un po’ la genesi dell’album e alcuni avvenimenti salienti nella mia vita degli ultimi vent’anni.
Facendo ciò mi sono però ritrovato spesso a guardare ancora più indietro, fino alla mia infanzia. Per questo il libro, che teoricamente doveva essere un semplice diario delle registrazioni del disco, si è trasformato anche in una specie di autobiografia buttata giù in maniera totalmente disordinata, passando spesso dal presente al passato senza alcun nesso logico. Il senso è in realtà legato al flusso dei pensieri che si sono affacciati alla mia mente giorno per giorno. Parlando di un qualcosa che succede oggi mi viene in mente un qualcosa che è successo ieri, ecco così dipanarsi la tela dei ricordi.
Solitamente le autobiografie si scrivono a fine carriera o al culmine di essa. Io non sono né alla fine né al culmine, semplicemente mi andava di fare il punto della situazione e di buttare giù un po’ di pensieri in libertà sulle mie esperienze. Ma non solo; anche su dischi, libri, film e molte altre passioni che in qualche modo sono parte della mia esistenza.
Prendete quindi questi scritti solo come quattro chiacchiere a una platea (piccola o grande che sia) di amici che per una volta hanno deciso di ascoltarmi. Qualche lettera a qualcuno o a nessuno." (Fabio Zuffanti)
Presentazioni
sabato 8 novembre 2014
SAVONA
Libreria Ubik
corso Italia 116r
con l'autore, interviene Athos Errile
giovedì 13 novembre 2014
GENOVA
Palazzo Ducale
piazza Giacomo Matteotti 9
interviene l'autore
venerdì 9 gennaio 2015
ALESSANDRIA
L'Isola Ritrovata
via Santa Maria di Castello 8
interviene l'autore
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l'autore |
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Fabio Zuffanti |
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Ha iniziato la sua carriera musicale nel 1994. Ha partecipato alla realizzazione di oltre 40 dischi - come solista o leader di gruppi e progetti: Finisterre, Maschera Di Cera, Höstsonaten, Rohmer, laZona, Aries, Quadraphonic, R.u.g.h.e. - che, nel complesso, hanno venduto la bella cifra di centomila copie.
Si è misurato con il rock, il folk, il pop, l'elettronica, la psichedelia, ma il genere per il quale è riconosciuto a livello internazionale è il rock progressivo (detto anche “prog”) di nuova generazione, di cui è considerato uno dei principali esponenti. Ha lavorato con importanti produttori, Roberto Colombo e Franz Di Cioccio su tutti. I suoi dischi sono stati pubblicati da un gran numero di etichette italiane e straniere. Con i suoi vari progetti si è esibito in Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Olanda, Portogallo, Stati Uniti, Messico e Giappone. E' direttore artistico dell'etichetta Mirror Records e compositore di sigle televisive e colonne sonore. E' autore del libro "O casta musica" (2012) e di due opere rock, e ha collaborato a svariati reading letterari in compagnia di Tommaso Labranca. |
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